Interporto Padova è stato tra gli artefici del “Giubileo del lavoro” promosso e organizzato dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e il lavoro di Padova, il 6 maggio. L’evento si è sviluppato in due momenti: prima la visita del Vescovo Mons. Claudio Cipolla all’Interporto dove ha incontrato e salutato i lavoratori ed è stato accompagnato in una visita alle strutture più significative della piattaforma logistica padovana, poi nel tardo pomeriggio l’incontro al Fenice Green Energy Park dove si è svolto l’appuntamento giubilare vero e proprio, al quale sono stati invitati i lavoratori della Zona Industriale di Padova. Alle oltre 500 persone partecipanti lavoratori, istituzioni e organizzazioni sindacali e di categoria, è stato proposto un percorso itinerante all’interno del parco Fenice, richiamando così il senso del pellegrinaggio e dell’essere pellegrini cercatori e costruttori di un lavoro che sia un’alleanza sociale generatrice di speranza. Quattro tappe, corrispondenti ad altrettanti ambiti del lavoro che chiedono un riscatto, una liberazione per ognuna delle quali è stata prevista una testimonianza. Relazioni Umane, Giustizia Sociale, Ambiente e Innovazione i temi affrontati e il direttore generale di Interporto Padova Roberto Tosetto è stato il “testimone” che ha parlato dell’ idea di innovazione alla base scelte della società padovana, innovazione che non è non deve essere solo mirata a maggiore efficienza e risultati economici ma anche al miglioramento delle condizioni dei lavoratori e della loro sicurezza. Innovare è connaturato nella natura dell’uomo e l’innovazione non è buona o cattiva in sé, dipende dagli obiettivi che si perseguono, è la riflessione di Roberto Tosetto e dobbiamo vigilare perché le enormi possibilità tecnologiche che abbiamo davanti siano usate a fin di bene. Il Vescovo Claudio Cipolla ha concluso l’incontro con una riflessione in cui tra le altre cose ha sottolineato “Il lavoro rappresenta una grande possibilità per un’alleanza sociale generatrice di speranza se recupera la dimensione comunitaria in cui ciascuno fa la sua parte. L’imprenditore non va confuso con lo speculatore, che è piuttosto l’emblema di un’economia spietata e senza volti. Questa economia va temuta e osteggiata”.
Interporto Padova al Giubileo del lavoro promosso dalla Diocesi
7 Maggio 2025