Oltre 600 operatori hanno partecipato venerdì 8 aprile all’evento “Interporti al centro” organizzato da UIR e Interporto Padova nel nuovissimo Congress Center della Fiera di Padova. Il presidente di UIR Matteo Gasparato tra le altre cose ha sottolineato: “Investire in infrastrutture e logistica oggi significa permettere all’Italia di far crescere il proprio PIL: l’alto potenziale di crescita dell’export del sistema Italia si somma alla possibilità più unica che rara di sfruttare le risorse del Recovery Fund per offrire un sistema logistico nazionale adeguato alle necessità delle imprese. Permettetemi dunque una richiesta che è più una provocazione: gli interporti italiani non chiedono soldi, ma semplicemente una legge che possa svecchiare l’impianto normativo vecchio di 32 anni risalente al 1990 e con la quale presentarci su un mercato completamente differente ed estremamente più competitivo”. Il vicepresidente di UIR e presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti ha commentato “La ricerca di Nomisma Energia che abbiamo commissionato come UIR, supporta le richieste alla politica per rafforzare il cammino della sostenibilità. Gli interporti sono la colonna vertebrale dell’economia nazionale perché collegano il nostro Paese con i porti e quindi sostengono l’economia del territorio, dobbiamo fare conoscere e diffondere il lavoro che fanno gli interporti che molte volte è nascosto e di cui nessuno si accorge”.Oltre 600 operatori hanno partecipato venerdì 8 aprile all’evento “Interporti al centro” organizzato da UIR e Interporto Padova nel nuovissimo Congress Center della Fiera di Padova. Il presidente di UIR Matteo Gasparato tra le altre cose ha sottolineato: “Investire in infrastrutture e logistica oggi significa permettere all’Italia di far crescere il proprio PIL: l’alto potenziale di crescita dell’export del sistema Italia si somma alla possibilità più unica che rara di sfruttare le risorse del Recovery Fund per offrire un sistema logistico nazionale adeguato alle necessità delle imprese. Permettetemi dunque una richiesta che è più una provocazione: gli interporti italiani non chiedono soldi, ma semplicemente una legge che possa svecchiare l’impianto normativo vecchio di 32 anni risalente al 1990 e con la quale presentarci su un mercato completamente differente ed estremamente più competitivo”. Il vicepresidente di UIR e presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti ha commentato “La ricerca di Nomisma Energia che abbiamo commissionato come UIR, supporta le richieste alla politica per rafforzare il cammino della sostenibilità. Gli interporti sono la colonna vertebrale dell’economia nazionale perché collegano il nostro Paese con i porti e quindi sostengono l’economia del territorio, dobbiamo fare conoscere e diffondere il lavoro che fanno gli interporti che molte volte è nascosto e di cui nessuno si accorge”.
Interporti al centro: grande successo dell’evento di UIR e Interporto Padova
12 Aprile 2022