Una prima prima dichiarazione del professor Luciano Greco dopo la sua nomina a presidente di Interporto Padova

3 Giugno 2024

Il professor Luciano Greco è il nuovo presidente di Interporto Padova Spa, nominato dai soci nell’assemblea dello scorso 29 maggio. Docente di Economia pubblica e Finanza all’Università di Padova, Direttore del CRIEP – Interuniversity Research Centre on Public Economics ed esperto di trasporti e logistica in passato è stato membro del Cda e ha ricoperto la carica di vicepresidente dal 2009 al 2015.  Il neo presidente esprime una sua prima riflessione dopo la nomina: “Interporto Padova è leader a livello italiano ed europeo a livello d’innovazione tecnologica, negli ultimi anni ha fatto degli investimenti importanti e sono già previsti dal precedente consiglio di amministrazione degli investimenti per il futuro. C’è un piano strategico che prevede già di continuare ad investire per mantenere la leadership a livello europeo, e tutto questo per quanto riguarda la logistica e i trasporti. Poi ci sono dei progetti che vengono dalla storia del nostro Interporto, come Cityporto, che sono piccoli se li guardiamo dal punto di vista del bilancio, ma che hanno molta importanza anche a livello globale, perché l’impatto ambientale delle consegne dell’ultimo miglio, la congestione, l’inquinamento nelle città sono questioni importanti e la soluzione sviluppata con Cityporto è una delle più interessanti per le città medie, come Padova a livello europeo. Dobbiamo continuare ad insistere in quella direzione per il futuro. Poi naturalmente, con le ultime decisioni dei soci, Interporto ha incorporato, da un punto di vista giuridico la ZIP, la sua gestione infrastrutturale, e questo è un libro aperto. Interporto lo farà a servizio delle istituzioni cittadine, quindi c’è un dibattito in corso e ovviamente Interporto non agirà da solo; avremo un’interlocuzione con le istituzioni del territorio per vedere come meglio svolgere questa funzione di servizio e ridare un futuro alla Zona Industriale tenendo conto delle esigenze delle categorie produttive”.