Approvata lunedì 8 aprile, all’unanimità, dall’assemblea straordinaria dei soci di Interporto Padova Spa (presente l’88% del capitale sociale) la fusione per incorporazione del Consorzio Zip (Zona Industriale di Padova) in Interporto. Si tratta della deliberazione chiave nel processo di fusione, il cui percorso è partito già due anni fa, percorso il cui sugello formale, con la firma davanti al notaio, avverrà, come previsto dalle norme del codice civile, non prima di 60 giorni e quindi i primi giorni di giugno. A seguito della fusione, il nuovo capitale sociale di Interporto Padova salirà a 44.929.355 euro (attualmente è di 37.080.650 euro). L’aumento di capitale è suddiviso in quote uguali tra i tre soci pubblici di riferimento Comune, Provincia e Camera di Commercio, in ragione di 523.247 nuove azioni ciascuno, azioni il cui valore di 5 euro l’una rimane immutato.
Il presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti sottolinea: “E’ una giornata storica per Interporto Padova, con questa incorporazione di Zip, si conclude un percorso lungo due anni, che porta ad un nuovo assetto di Interporto e quindi per tutta la Zona Industriale di Padova, un assetto che assicurerà un ulteriore sviluppo per entrambi. Siamo fiduciosi nel futuro che nonostante la situazione internazionale risulti piuttosto nebulosa per noi le prospettive continuano ad essere positive. Il bilancio del 2023 si è chiuso con un utile netto dopo le imposte di quasi 3 milioni di euro, e il fatturato è cresciuto del 7,3% toccando la cifra di 38,3 milioni di euro e posso anticipare che i primi tre mesi di quest’anno in termini di traffici di container e semirimorchi ha registrato un incremento significatovo. Un trend positivo che contiamo di consolidare nel corso dell’anno. Ringrazio infine, tutte le persone che hanno lavorato in questi due anni a perfezionare la fusione con Zip e parallelamente hanno lavorato alla crescita di Interporto certificata dai bilanci”.